L’impronta dell’uomo trasforma il pianeta un donatore trasforma il futuro di uno studente
Anche quest’anno la Giornata dello Studente fa grandi numeri:
- 170 Borse di Studio assegnate ad altrettanti studenti meritevoli;
- 95 donatori che hanno permesso di erogare 230 mila euro;
- dalla prima edizione ad oggi, il totale erogato sale a 7.978.000 euro con 4.743 borse di studio.
Sono questi i numeri mossi dalla Fondazione Famiglia Legnanese nella 38^ edizione della Giornata dello Studente, svoltasi domanica 17 novembre presso il Teatro Città di Legnano Taliso Tirinnanzi.
Ma dietro questi numeri ci sono persone: le tante che hanno lavorato per realizzare questa manifestazione; i donatori, sempre generosi, che rendono possibile perseguire la missione della Fondazione e infine, ma prima di tutti, i giovani studenti meritevoli di borsa di studio, coloro che, ci piace pensare, possano essere il nostro futuro, nelle cui mani affidiamo il nostro Pianeta Terra.
“L’impronta dell’uomo può trasformare il pianeta, come il donatore trasforma il futuro di uno studente”. É questo il titolo dell’edizione 2024.
Una considerazione sull’Era che, pare, stiamo vivendo: l’Antropocene.
Una riflessione sull’incidenza del nostro “agire” sul futuro del nostro pianeta e delle nostre stesse vite. Un agire che sta invece a noi trasformare in azione consapevole e positiva di trasformazione virtuosa.
In questa occasione abbiamo voluto dar valore a un piccolo gesto, la donazione per mano di un donatore di una borsa di studio al merito di giovani studenti; un gesto che può incidere sul percorso di studi e sulle carriere professionali di chi un domani, nemmeno tanto lontano, potrà essere responsabile di decisioni determinanti, ognuno per la propria misura, per il destino del nostro Pianeta.
Il Presidente della Fondazione Famiglia Legnanese, Giuseppe Colombo, nel suo discorso, descrive come la Fondazione Famiglia Legnanese vede il senso di questo titolo coniugato in azioni dall’impatto positivo.
“É indispensabile renderci conto della responsabilità che abbiamo nell’incidere sul Creato che ci ospita! Cosa puo iniziare a fare ciascuno di noi? Cosa possiamo fare noi, insieme, come comunità? Per prima cosa credo dovremmo avere consapevolezza, rispetto dell’ambiente, del nostro prossimo e, ancor prima, di noi stessi.
Perché solo così possiamo dar vita a relazioni sociali attente, inclusive, capaci di sfruttare per la crescita comune i mezzi e i progressi che la scienza e la tecnologia ci offrono. Solo così saremo in grado di generare processi virtuosi per una crescita sostenibile e armoniosa”.
La premiazione è stata intervallata da due momenti di particolare interesse.
Il primo, la consegna alla Fondazione Famiglia Legnanese di un bassorilievo in bronzo da parte di Elisabetta e Roberto Cozzi, in memoria dei genitori Marisa Agliati e Pietro Cozzi, già Presidente della Fondazione.
Il secondo, l’intervento dello chef stellato Davide Marzullo, una testimonianza incoraggiante e di ispirazione per tutti i giovani presenti in sala.
Inoltre, il presidente della Fondazione Gatta Trinchieri, Norberto Albertalli, ha consegnato le borse di studio in ambito artistico e presentato il lavoro realizzato da Andrea Fais, lo studente all’ultimo anno magistrale di Scultura, all’Accademia di Belle Arti di Brera, selezionato per la realizzazione del premio annuale DONATORI 2024.
Oltre al saluto in video dell’Avv. Umberto Ambrosoli – Presidente della Fondazione BPM, che è fra i principali partner di questa iniziativa fin dal suo esordio – anche quest’anno sono intervenuti in presenza i rappresentanti delle istituzioni coinvolte:
Giuseppe Colombo, Presidente Fondazione Famiglia Legnanese;
Mons. Angelo Cairati, Prevosto della Città di Legnano;
Lorenzo Radice, Sindaco della Città di Legnano;
Daniela Bramati, Consigliera della Fondazione Banca Popolare di Milano;
Dante Barone, Responsabile Area Provincia Milano Ovest del BANCO BPM.
La lettura del saluto che ha voluto inviare il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, è stata occasione per esprimere il ringraziamento della Fondazione per il contributo ricevuto dalla Regione a sostegno della manifestazione.
L’Ing. Giuseppe Colombo conclude il suo intervento con un saluto e un’esortazione ai giovani presenti in teatro: “Cari giovani, siamo parte di un’unica famiglia umana, e su di voi investiamo per il futuro: rispettiamoci e usiamo le nostre capacità, usate i vostri talenti, il vostro impegno e le vostre competenze – con l’entusiasmo e l’energia che solo i giovani hanno – per prendervi cura, con la vostra professione e la vostra vita, della nostra casa comune!”.